(ASI) “Caro Renzi, ti scrivo questa lettera come memorandum per illustrarti, nel caso ti fossi distratto negli ultimi quattro anni, ciò che è accaduto in Italia”.
E’ questo l’incipit della lettera aperta pubblicata sul profilo Facebook del senatore di Forza Italia, Francesco Aracri e ‘spedita’ provocatoriamente al premier Renzi. Partendo dalla caduta del governo Berlusconi - “a quel punto il ‘disegno’ franco-tedesco fu chiaro: l’obiettivo di Francia e Germania non era tanto il rilancio dell’economia, quanto quello di mettere le mani (politicamente ed economicamente) sull’Italia. Come fare? Semplice: togliendo di mezzo Berlusconi, l’unico che si era sempre occupato di fare gli interessi degli italiani”- fino ad arrivare alla mossa di Napolitano che “ha potuto aprire la stagione dei governi tecnici calati dall’alto (tutti di sinistra: è un caso anche questo?) con il fine di 'salvare' l’Italia. Monti prima, Letta poi. E in ultimo sei arrivato Tu, caro Renzi, a ‘salvarci’. Ci avete ‘salvato’? Neanche per idea”. E ancora: “ E’ inutile, dunque, che Ti pavoneggi di quel 40% ottenuto alle europee di maggio perché di acqua sotto i ponti, da allora, ne è passata tanta e di impegni, Tu, ne hai traditi tanti”. La chiosa finale è sul voto greco: “E’ grave il fatto che prendi come esempio per l’Italia il risultato del voto greco per sostenere che ‘l’Europa deve essere vicina al proprio popolo’, visto che tutte le Tue azioni, da quando sei approdato al governo, hanno affossato ancor di più le famiglie, ormai sull’orlo del baratro e di una crisi di nervi”.
Quirinale/ Aracri (Fi): Renzi fa il 'bulletto' davanti ai suoi contro Berlusconi
(ASI) "Il premier Renzi fa il 'bulletto' all'Assemblea dei deputati Pd sostenendo di non accettare veti da Forza Italia e diktat imposti dal Presidente Berlusconi per il Quirinale, ma sa perfettamente che nel rispetto del patto del Nazareno - di cui sostiene esserne 'il primo contraente' e grazie al quale ieri il Senato, con i voti di Forza Italia, ha dato il via libera all'Italicum – il prossimo inquilino del Colle non potrà avere la tessera del Pd in tasca come gli ultimi tre". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.
Redazione Agenzia Stampa Italia