(ASI) «I due terzi del Parlamento hanno votato contro l'emendamento proposto da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale sul presidenzialismo e per far scegliere direttamente dagli italiani il Presidente della Repubblica.
Vogliono continuare a eleggerlo con gli inciuci di palazzo. Lo vuole la sinistra e Ncd. Forza Italia vota si ma ha escluso il presidenzialismo dal Patto del Nazareno. Ma quello che è veramente clamoroso è il voto del M5S che, on line fa le sue ridicole "quirinarie" per far scegliere ai cittadini il loro candidato, ma poi dice no all'introduzione in Costituzione del diritto degli italiani a scegliersi da soli il Presidente della Repubblica. Che ipocrisia e che vergogna».
È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, dopo l'esito del voto alla Camera sull'emendamento sul presidenzialismo.
Il presidente di FdI-An si è poi rivolto direttamente su Twitter a Beppe Grillo, chiedendogli: «Ma perché parlamentari M5S votano contro gli emendamenti di FdI per eleggere il Capo dello Stato con suffragio universale?».
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Riforme, Rampelli (Fdi-An): il no al Presidenzialismo conferma che siamo nell'era delle cianfrusaglie. Solo riformette utili ad accordicchi di potere
(ASI) "La bocciatura dell'unico emendamento che avrebbe potuto modernizzare le istituzioni repubblicane, quello per l'elezione diretta del Capo dello Stato, dimostra che siamo di fronte a riformette di basso profilo, cianfrusaglie politiche, accordicchi di potere che non trasmettono certo il senso di una democrazia che vuole crescere e diventare più veloce ed efficiente".
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli a commento della bocciatura dell'emedamento presentato da Fdi-An sull'elezione diretta del capo dello Stato.
"È davvero un peccato constatare – conclude Rampelli- che una maggioranza così ampia si appresta a partorire un topolino, un impianto di pura propaganda da far rivoltare nella tomba i padri costituenti e da deludere le aspettative di quell'80% di italiani che vorrebbero scegliere con il voto il Presidente della Repubblica, come accade nelle nazioni occidentali più avanzate".
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Presidenzialismo/ Aracri (Fi): Non bastano parole nuove per fare politica nuova
(ASI) "La modernità di una democrazia si misura anche dando la possibilità ai cittadini di eleggere il Presidente della Repubblica". Lo dichiara in una nota l'esponente di Forza Italia, Francesco Aracri, in seguito alla bocciatura dell'emendamento per il presidenzialismo. "Il premier Renzi, benché non perda occasione di ripetere slogan e frasi fatte circa il suo personalissimo 'new deal' nel modus operandi e nell'iter legislativo, di fatto vuol restare ancorato alla vecchia politica favorendo i 'giochi' di Palazzo e gli 'inciuci. Dopo la finta abolizione delle Province assistiamo oggi all'ennesima presa in giro" continua Aracri che aggiunge: "Non bastano hastag e selfie per infondere modernità e innovatività nel sistema italiano. Renzi, il 'Signore dei Tranelli', continua a tradire il popolo italiano".
Redazione Agenzia Stampa Italia