“E' un giorno di festa per l'Italia perché Greta e Vanessa sono libere. Apprezzamento e gratitudine va a chi in questi mesi ha lavorato in silenzio, con dedizione e altissima professionalità per la liberazione delle cooperanti.
Queste ragazze sono l'esempio della generosità e del coraggio che muovono migliaia di cooperanti italiani impegnati in tutto il mondo nelle aree di crisi e sofferenza. Questi uomini e queste donne sono l'orgoglio di un Paese che troppo spesso per paura si rifugia in provincialismi e chiusure come sta facendo chi in questi mesi ha accusato le famiglie di Greta e Vanessa di ‘faciloneria’, accanendosi su chi già stava vivendo un dramma.
Chi parte per missioni umanitarie, conosce i rischi, ma non deve essere abbandonato come sento dire in queste ore da alcune formazioni politiche. L'Italia non abbandona la sua parte migliore. Chi è impegnato nei dialoghi di pace non è uno sprovveduto e non deve essere abbandonato al proprio destino come qualcuno sta auspicando.
Stamattina abbiamo accolto Greta e Vanessa e speriamo che presto arrivi la notizia della liberazione di Padre Dall'Oglio e Giovanni Lo Porto, perché il nostro primo dovere è tutelare gli italiani costruttori di pace impegnati in tutto il mondo.
Redazione Agenzia Stampa Italia