(ASI) ROMA – "Il paese ha bisogno di voi, ma voi dovete capire che non siete più ai vostri presunti meet-up. Siete rappresentanti politici dei vostri elettori, non per insultare"- è un apertura stile "carota e bastone" quella del premier Renzi al Movimento 5 Stelle alla fine del suo intervento alla camera dei deputati.
Sta mattina il presidente del consiglio, durante il suo intervento per riferire sulla politica estera ed europea, e sulla candidatura di Roma a sede delle olimpiadi del 2024, ha dapprima rivendicato i successi del governo e l'ambizioso obbiettivo di ridare all'Italia un posto centrale nello scacchiere del Mediterraneo così come in Europa.
Si è poi rivolto ai deputati grillini. "Voi siete all'opposizione del governo, ma rappresentate la fondamentale rappresentanza di numerosi elettori che a voi hanno affidato la speranza di un rinnovamento"- ha puntualizzato il premier Renzi, che poi ha lanciato una stoccata a alla leadership del Movimento – "Perdete tempo in liste di proscrizione e dibattiti interni che ogni giorno vi fanno perdere parlamentari e consensi tra gli elettori" . Proseguendo su questa linea si è poi chiaramente rivolto ai dissidenti grillini esortandoli a partecipare e sostenere le riforme del governo in nome di una scelta di "coscienza". A questo punto sono partiti fischi e contestazioni dai banchi grillini che sono cessati solo dopo che la presidente della camera Laura Boldrini, è riuscita faticosamente all'ordine i deputati del Movimento 5 Stelle.
"Sono contento di vedere che le corde vocali dei deputati 5 Stelle funzionino bene"- ha commentato scherzosamente il premier. Che si poi lasciato andare a una secca stoccata - "Tutte le volte che urlate in parlamento io dovrei essere contento. Forse non ve ne siete accorti, ma io rappresento un partito da 11 milioni di voti alle europee. Un dato che voi non potreste mettere insieme neanche con 7 mesi di utenti unici sul blog".
L'odierna apertura di Renzi al Movimento 5 stelle giunge dopo gli eventi dei giorni scorsi che hanno visto l'indebolimento del Patto del Nazareno, entrato in crisi sulla questione della successione del Presidente Napolitano. Infatti il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nei giorni scorsi aveva chiesto il rispetto dell'impegno preso da Renzi per avere un presidente della repubblica condiviso, pena il rifiuto di sostenere le riforme proposte dal premier. Impegno disatteso da Renzi ,che per tutta risposta aveva dichiarato che non avrebbe accettato imposizioni da nessuno.
Proprio in questo quadro di crisi del Patto del Nazareno, vanno a collocarsi l'apertura di oggi del premier al Movimento 5 Stelle e il successivo incontro con Romano Prodi a palazzo Chigi. Proprio il professore bolognese sarebbe infatti il candidato ideale nella successione a Napolitano per ricompattare il Pd e ottenere l'appoggio del Movimento 5 Stelle, che già in passato aveva candidato Prodi al Quirinale. Inoltre la convergenza tra Pd e Movimento 5 Stelle su Prodi sarebbe anche un modo per poter superare il Patto del Nazareno con Forza Italia, inaugurando un nuovo equilibrio di governo che vedrebbe la maggioranza formata da Pd e Ncd con l'appoggio esterno del Movimento 5 Stelle.
Cenusa Alexandru Rares-Agenzia Stampa Italia