Calabria. PdCI: no allo scippo del laboratorio dell'Ospedale Morelli

(ASI) Reggio Calabria, -  Il malgoverno della destra nella sanità reggina colpisce ancora. Anche fuori tempo massimo.

L’ultimo vergognoso atto di questa sciagurata e fallimentare gestione  è stato proditoriamente realizzato, a tre giorni dalle elezioni regionali che hanno sepolto la destra sotto una valanga di voti, dal Direttore Generale F.F. dell'Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria dott. Vincenzo Sidari.

Infatti, come si può rilevare dal sito internet dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria “Bianchi-Melacrino-Morelli” con la delibera n. 1594 del 20 novembre 2014 si stabilisce sostanzialmente la chiusura del Laboratorio di analisi cliniche operante presso l’Ospedale Morelli.

E siccome questi personaggi condannati dal giudizio popolare per i danni enormi che hanno provocato alla città non hanno neanche il coraggio delle loro azioni, in questa delibera, che sancirebbe se fosse realizzata la chiusura di una struttura sanitaria di fondamentale importanza per l’intera città di Reggio e per il comprensorio, non si fa mai menzione  del Laboratorio di analisi cliniche dell’Ospedale Morelli ma, con un’ipocrisia, degna di miglior sorte, si afferma che l’Azienda Ospedaliera decide di assegnare  “al CTMO (Centro Trapianti Midollo Osseo) l’intero primo piano del presidio Morelli (blocco C  lato monte)”.

Stranamente il Laboratorio non viene mai menzionato nella citata delibera, eppure come certamente sa il Direttore Generale f.f., speriamo ancora per poco, il Laboratorio occupa proprio i locali del primo piano blocco C lato monte del presidio ospedaliero Morelli.

Si vorrebbe dunque operare un ignobile scippo  nella sanità pubblica e nei diritti dei cittadini, facendolo passare nel silenzio più assoluto e nella forma più subdola ed ipocrita che si possa escogitare.

Diciamo subito che noi non abbiamo nulla contro il CTMO, anzi lo consideriamo una struttura di eccellenza tra le poche di cui dispone la sanità reggina. Un patrimonio prezioso di competenze, conoscenze, ricerca e professionalità che va fortemente promosso e valorizzato.

Ma la promozione, la valorizzazione e  l’ampliamento delle strutture e  dei servizi del CTMO, come la realizzazione della sede operativa della Cell-Factory,  che riteniamo vada portato avanti non è incompatibile con il mantenimento ed il potenziamento del Laboratorio di analisi cliniche del presidio Morelli.

L’una cosa non esclude l’altra. Anzi al contrario. Nel presidio ospedaliero Morelli, che risulta largamente sottoutilizzato, si può tranquillamente ampliare il CTMO senza chiudere il Laboratorio di analisi.

Il presidio ospedaliero Morelli può ospitare queste ed anche altre strutture qualificanti. E tra  esse riteniamo di fondamentale importanza l’istituzione,  che chiediamo con forza da tempo, di un pronto soccorso di primo livello per rispondere alle necessità sanitarie in particolare della zona sud della città, che ha una popolazione che supera ormai gli 80.000 abitanti.

Certo è che non si può accettare il comportamento vergognoso di chi oggi dirige l’Azienda ospedaliera e che facendosi scuso del CTMO tenta di dare un nuovo colpo alla sanità pubblica della città, chiudendo un laboratorio di analisi che è tra i più efficienti esistenti nella città di Reggio, privando i cittadini di un servizio fondamentale, provocando un grave danno economico all'Azienda ospedaliera e favorendo chiaramente  l’ulteriore espansione delle strutture e della sanità privata.

Pertanto, chiediamo l’immediata revoca delle sciagurata delibera n. 1594 del 20/11/2014 e il blocco di qualsiasi iniziativa al riguardo.

Se ciò non dovesse avvenire chiediamo che di questa questione se ne occupi immediatamente il nuovo Presidente della Regione on. Mario Oliverio per impedire la realizzazione di  questo gravissimo scippo alla sanità pubblica  e ai diritti dei cittadini.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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