(ASI) In occasione della Giornata nazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, la Commissione bicamerale per l'Infanzia e l'Adolescenza ha organizzato a Roma, presso la sala Capitolare del Convento di S.Maria sopra Minerva, il convegno dal titolo 'Tra vecchie e nuove povertà: i minori in Italia a 25 anni dalla Convenzione di New York'.
"Ci sono molti bambini impoveritisi loro malgrado, a cui la crisi ha tolto molte cose che è difficile definire superflue: sport, vacanze, gita scolastica o, peggio, la possibilità di proseguire gli studi.
Sono bambini a cui la famiglia continua a dare – con enormi sforzi – una vita apparentemente dignitosa ma che nasconde, in realtà, molti vuoti e privazioni; ragazzi a cui può bastare poco per superare la sottile linea rossa della povertà definitiva" afferma l'on. Antimo Cesaro, membro di presidenza della Commissione e relatore dell'evento.
"Nell’ultimo anno il 20% dei nostri ragazzi non è mai andato al cinema, il 26 non ha praticato sport, e circa un terzo dei nostri bambini non si è potuto permettere un adeguato accesso al mezzo informatico e alla rete. Infine, e il dato è ancor più preoccupante, circa il 40% non ha letto un libro.
Una povertà culturale diretta conseguenza della povertà economica che colpisce già un 1 milione di minori in tutta Italia" continua Cesaro.
"A sostegno della causa dell’infanzia invoco l’adozione del rigido criterio economicistico. In 10 anni lo Stato Italiano ha cancellato l’80% del Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza. Si guardi altrove per rispettare i vincoli della finanza pubblica: non mancano certo enti inutili, partecipate pubbliche del tutto autoreferenziali, e Authority con milionarie spese di gestione!" conclude l'on. Antimo Cesaro.
Redazione Agenzia Stampa Italia