(ASI) Il Governo italiano per porre rimedio alla mole di debiti che ha verso le imprese, ha istituito apposita “Piattaforma”.
Uno strumento che consente ai creditori della Pubblica Amministrazione di chiedere la certificazione dei crediti relativi a somme dovute per forniture, appalti, prestazioni professionali e per tracciare le successive operazioni di pagamento dei crediti certificati. Il Governo, tuttavia, ha incredibilmente ritenuto di non considerare come PA gli Ambiti Territoriali Ottimali Rifiuti (ATORspa) società di gestione rifiuti costituite e rese obbligatorie dal Commissario per l'emergenza rifiuti della Regione Sicila (art. 223 Dlgs 22/97), e verso le quali numerose imprese vantano crediti consistenti. Tale esclusione pare in contrasto con la stessa nozione europea di PA (Reg. 2223/96, SEC 95, Sent. 10.11.98, Corte Giustizia UE, C. 360/96 Gemeente Arnhem, BFI holding), cui consegue l'obbligo di applicare i relativi principi comunitari in presenza dei seguenti criteri: 1) Possesso della personalità giuridica, 2) Fine caratterizzato dal perseguimento di bisogni di interesse generale, 3) Influenza pubblica dominante (società a capitale pubblico). Paradossalmente il Governo italiano ha considerato le ATO, nonostante siano presenti tutti i suddetti requisiti, al pari di aziende private, escludendo le stesse dalla Piattaforma di pagamento dei debiti della PA Non ritiene la Commissione che gli Ambiti Territoriali Ottimali Rifiuti debbano essere considerati quali Enti Pubblici ai sensi della vigente normativa UE?
Redazione Agenzia Stampa Italia