(ASI) In attesa dell'incontro previsto domani a palazzo Chigi tra il premier Berlusconi e l'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, l'Idv continua a polemizzare.
“Il vertice di domani a palazzo Chigi sarà un rito inutile. Sarebbe più utile un’operazione verità: diciamo che la partita dell’auto l’abbiamo persa”. Così Maurizio Zipponi, responsabile welfare e lavoro dell’Italia dei Valori, ha affermato in un’intervista pubblicata oggi da ‘il Fatto Quotidiano’. “Non c’era bisogno di far attraversare l’Atlantico a Sergio Marchionne. Lui prenderà in giro il governo e il governo prenderà in giro gli italiani. Tutto pur di non dire la verità. La Fiat – prosegue l’esponente dipietrista – ha deciso di uscire dall’auto dieci anni fa, quando era ancora vivo l’avvocato Agnelli. Nel marzo del 2000 fu firmato l’accordo con la General Motors, una vendita differita. Lo sganciamento della Fiat – conclude Zipponi – è in atto da dieci anni, e come Paese sembra che abbiamo finto di non vedere. Una sola cosa è stata fatta: dare a Marchionne un sacco di soldi per attutire il colpo”.