(ASI) "I lupi cambiano il pelo, ma non il vizio: dopo la cacciata di Profumo i banchieri di UniCredit nominano capo della divisione corporate il suo fedelissimo Jean-Pierre Mustier, grande esperto in derivati e campione della turbofinanza che ha cavalcato il crack mondiale dei mercati tra il 2007 e il 2008.
L'augurio è che nella riunione odierna di Bankitalia il Governatore Draghi abbia stigmatizzato la speculazione finanziaria che danneggia gravemente i cittadini". Lo afferma il Capogruppo Idv in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che aggiunge: "Le banche dovrebbero essere al servizio dell'economia reale e la nomina di Mustier continua a dirottare UniCredit verso la finanza spericolata. A quanto pare, se i manager hanno la fedina penale immacolata non vengono neanche presi in considerazione, mentre se sono condannato per insider trading, come il nuovo capo della finanza dell'istituto di credito, si fa a gara per assumerli. Se la Banca d'Italia non è in grado di vigilare, intervenga il Governo - conclude Lannutti - per garantire una gestione più accurata e prudente del credito e del risparmio tanto faticosamente costruiti dagli italiani".