(ASI) “Piena riconoscenza e gratitudine al maresciallo Andrea Marino e ai suoi uomini che hanno tenuto la schiena dritta, proteggendo le Istituzioni e si sono attivati immediatamente per individuare i responsabili”.
I membri del M5S della commissione Antimafia all'unanimità esprimono la loro condanna al gesto dell’inchino: “E’ una sfida ridicola quella della ‘Ndrangheta, che dopo aver subito la scomunica papale prova a sfidare la religione cattolica facendo inchinare una statua davanti ad un pluripregiudicato. Se i simboli hanno un valore, la criminalità organizzata esce sconfitta ancora una volta. Lo Stato e i suoi uomini non si piegano a nessuno e così anche sta facendo la Chiesa. Questa reazione scomposta e volgare è solo la reazione di chi sta perdendo l’appoggio della gente, una reazione disperata che cerca attraverso il sequestro di una statua religiosa di affermarsi su un territorio che non è più criminale”.
Ma i deputati e senatori del M5S della commissione Antimafia puntano il dito contro Alfano: “Sono veramente fuori luogo le parole di Alfano, ministro dell'Interno. Non dimentichiamo che ha candidato proprio in Calabria un personaggio come Scopelliti, condannato in primo grado. Una bella prova di legalità! Che lotta alle mafie è possibile con tanta e manifesta ipocrisia?"
Redazione Agenzia Stampa Italia