(ASI) Roma - "Abbiamo avuto l'opportunità di incontrare il direttore generale del San Camillo, dottor Antonio D'Urso e crediamo di scorgere, nelle sue parole e nei suoi programmi, indicazioni positive per un interessante futuro della grande azienda ospedaliera". Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
"Un capitano in grado di incoraggiare una squadra, di motivare i suoi appartenenti e riportare un senso di fiducia da tempo smarrito - continua il presidente - che si fonda su una grande attenzione per i bisogni dei cittadini e degli operatori e, soprattutto sulla volontà di valorizzare le numerose eccellenze presenti nel nosocomio del quartiere Gianicolense".
Antonio D'Urso ha iniziato il proprio mandato presso l'azienda ospedaliera il 19 maggio scorso, per questo Maritato afferma: "Non è ancora passato un mese dal suo insediamento ma, se il buongiorno si vede dal mattino - ironizza il presidente - possiamo nutrire fondate speranze perché il San Camillo torni a occupare il posto d'onore che gli compete nella sanità pubblica regionale. Ciò assumerebbe un grande significato anche per l'azione amministrativa regionale, che troverebbe una forte motivazione nel poter affermare che un nuovo modello di sanità regionale si va affermando".