(ASI) «Le vaghe rassicurazioni del ministro della Difesa Pinotti sul caso marò sono le stesse che continuiamo a sentire da due anni a questa parte ma è tempo che i responsabili di questa gravissima e vergognosa situazione rispondano in prima persona.
La vicenda dei nostri due fucilieri di marina illecitamente detenuti in India è l’emblema del fallimento, dell’incompetenza e del pressapochismo di Monti, Letta e purtroppo in parte anche del presidente della Repubblica Napolitano. E non vediamo nessun reale cambio di rotta con il governo Renzi, che con la sua timidezza e indecisione continua a offendere la dignità delle nostre Forze Armate e della nostra Nazione. In questo contesto desolante, purtroppo la cosa più concreta che arriva dall’Italia è la proposta del Cocer della Marina Militare, alla quale aderiamo, sul fiocco giallo da esporre sulle maglie azzurre in occasione dei Mondiali di calcio.
Ma seppur lodevole si tratta di un’azione di sensibilizzazione che si rende necessaria per l’atteggiamento eunuco del governo italiano».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
«Ci aspettiamo che il governo venga a riferire in aula sul caso marò per spiegare in modo più puntale lo stato di internazionalizzazione della crisi visto che al momento non è neanche chiaro se questo presunto arbitrato sia stato o no avviato. Di certo non lo ha chiarito la Pinotti con le sue allegre battute. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale ribadisce la posizione che ha tenuto fin dai primi giorni di questa vicenda: coinvolgimento immediato di Nato, Ue e Onu. Senza il sostegno indispensabile di queste organizzazioni internazionali l’Italia interrompa i rapporti diplomatici con l’India, interrompa i trasferimenti economici all’Unione europea e ritiri i propri contingenti da tutte le missioni internazionali. E su questo avvieremo nei prossimi giorni una serie di iniziative, tra cui una raccolta di firme», conclude Meloni.
Redazione Agenzia Stampa Italia