(ASI) Certe le ricadute su gestione beni pubblici, trasporti, agroalimentare. E i cittadini sono all’oscuro di tutto.
“Sono già quattro gli incontri internazionali sul TTIP chesi sono svolti finora e il prossimo è previsto dal 19 al 23 maggio a Washington, ma nulla ci è dato sapere. Eppure il peso di questo trattato potrebbe abbattersi prepotentemente sull’Italia con il rischio, ad esempio, di avere multinazionali americane che gestiranno l'acqua, il trasporto locale e l'industria del cibo e degli OGM; o peggio, che potrebbero far causa al nostro Paese nel caso decidessimo di non accettare determinate imposizioni commerciali”. Con queste parole Filippo Gallinella, deputato del Movimento Cinque Stelle, incalza nuovamente l’esecutivo sull’accordo commerciale America-Europa, durante un question time nell’Aula di Montecitorio.
“Dopo diverse interrogazioni, un’interpellanzaparlamentare e infinità di appelli mediatici siamo ancora qui a chiedere al Governo di informare il Parlamento e i cittadini sui termini dell’accordo TTIP, che regolamenterà lo scambio commerciale e di servizi tra USA e UE. Un accordo – prosegue il deputato 5stelle - che ricadrà sul nostro Paese e sulle nostre vite, ma del quale non conosciamo niente a causa della forte reticenza di chi questo accordo è chiamato a gestire. Anche oggi, infatti, non abbiamo ottenuto una risposta soddisfacente e dobbiamo accontentarci di informazioni incomplete, poiché, come dichiarato dal Ministro Guidi, neanche loro hanno ladocumentazione completa sul Trattato”.
“Noi abbiamo la sicurezza che un ulterioreliberalizzazione ci danneggerebbe più di altri Paesi, per questo ci aspettiamo dal Governo una chiarezza maggiore e soprattutto un confronto in Parlamento e in tutte le Commissioni competenti, così da poter valutare tutte le possibilità che ci si prospettano. Siamo stanchi degli accordi internazionali a sorpresa, poiché a pagarne le spese sono e saranno sempre gli stessi: i cittadini. La Ministra – conclude Gallinella - comunque ci ha confermato che il TTIP è un accordo segreto, ma che l’Italia sarà sicuramente tutelata. Allora c’è da star sereni!”.
Redazione Agenzia Stampa Italia