(ASI) "Siamo nettamente contrari all’ipotesi della costituzione di una banca dati dei cattivi pagatori dei servizi di telecomunicazione. Bisognerebbe vergognarsi anche solo a proporre una misura simile." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
In un settore afflitto da una miriade di inefficienze e disservizi, non vediamo perché dovrebbero essere penalizzati ed additati come cattivi pagatori gli utenti vessati dalle pratiche scorrette, mentre le aziende continuano ad operare in maniera spregiudicata.
Attivazione di servizi non richiesti, offerte poco trasparenti, tempi biblici per la migrazione da un operatore ad un altro, sono innumerevoli le segnalazioni e le richieste di aiuto che, quotidianamente, riceviamo presso i nostri sportelli.
Si pensi, prima di tutto, ad attuare una migliore e più efficiente regolazione del settore, disponendo sanzioni sempre più severe per le aziende che operano scorrettamente.
È questa la vera priorità da affrontare.
Ci aspettiamo, inoltre, che l’Autorità della Privacy torni sui suoi passi e si dimentichi una volta per tutte di tale registro che, siamo sicuri, finirebbe per rappresentare un inaccettabile rischio a danno degli utenti, spesso portati a sospendere i propri pagamenti proprio a causa di contestazioni o richieste illegittime.