(ASI) La patata rossa di Colfiorito è uno dei 69 prodotti agroalimentari tradizionali della regione Umbria,  la cui coltivazione, particolarmente adatta alle condizioni climatiche e ambientali degli altopiani della zona di Foligno, tanto che quasi tutti gli agricoltori locali hanno ormai abbandonato la  produzione della nostrale patata bianca.

La particolarità di questo prodotto è in evidente relazione alle caratteristiche antropiche, ambientali e climatiche dell’area di produzione ed è ormai dimostrato che la sua tipicità è data esclusivamente dallo stretto legame con il territorio. Per questo “il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per la patata rossa di Colfiorito rappresenterebbe, oltre a un doveroso attestato della qualità e della particolarità di questo prodotto, anche un volano di crescita sia per le aziende agricole dell’Umbria e delle Marche sia per le zone montane in cui la patata viene coltivata”. Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato umbro del Movimento Cinque Stelle e membro della Commissione Agricoltura della Camera, commentando l’incontro avvenuto ieri tra Ministero delle Politiche Agricole e rappresentanti delle due regioni del centro Italia, sui cui altopiani la patata viene coltivata.

“L’IGP permetterebbe inoltre di tutelare la patata rossa da possibili contraffazioni e frodi – conclude il deputato perugino 5stelle - che purtroppo sono all’ordine del giorno e che lo Stato è in dovere di arginare. Per questo attendiamo presto la risposta alla nostra interrogazione di qualche mese fa in cui lo sollecitavamo a riaprire l’iter per il riconoscimento dell’IGP, nonché gli ulteriori aggiornamenti emersi dall’incontro di ieri; al fine di valorizzare finalmente un prodotto fondamentale della nostra tradizione alimentare.

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