Antonio Conte schiera Buffon in porta, Barzagli, Ogbonna e il ritrovato Chiellini in difesa, turno di riposo per Bonucci; Lichsteiner e Asamoah sulle fasce, Vidal, Marchisio e Pogbà a centrocampo, in attacco Tevez e Llorente.
Montella gli oppone Neto in porta, Pasqual, Savic, Rodriguez e Diakite in difesa, Aquilani, Pizarro, Anderson e Vargas a centrocampo, in attacco Gomez e Cuadrado. Arbitra Orsato.
Parte forte la squadra di casa che conquista due corner nei primi 3 minuti di gara; insistono i bianconeri in pressione costante e dall’azione di Tevez arriva il terzo angolo al minuto numero 5. Prova ad uscire dalla propria metà campo la Fiorentina e guadagna una punizione sulla ¾ per fallo di Vidal, che si ripete due minuti dopo e diventa il primo ammonito della gara. Costretto e sacrificato alla fase difensiva, Cuadrado fa respirare i viola conquistando un fallo durante il costante assedio bianconero, che riprende con due nitide occasioni da gol per Lichsteiner e Tevez, entrambi imprecisi. Brutto fallo di Aquilani su Marchisio a palla ormai lontana: Orsato lo grazia, è il 16’. Nella bellissima cornice di pubblico di uno Juventus Stadium al completo, si assiste ad una partita piacevolissima, vivace, ma a senso unico in questo primo quarto di gara.
Bene Anderson, che fa uscire la sua squadra e costruisce una buona azione per la Fiorentina, ma è ancora Juve: un continuo tiro al bersaglio sul portiere viola Neto.
Rallenta un po’ la Juve dopo 30’ di assedio e consente alla Fiorentina un prolungato ma sterile possesso palla; ripartono i bianconeri, sesto angolo conquistato al 36’: la squadra di Conte costantemente con dieci uomini nella metà campo avversaria.
Senza Pirlo, fuori per squalifica, è Marchisio ad incantare il suo pubblico, un pubblico incendiato al 42’ dal bellissimo gol di Asamoah, che si aggiusta con una magia la palla sul destro e batte Neto.
Squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Si riparte nel secondo tempo con gli stessi 22 in campo e una Fiorentina più aggressiva, ma è ancora la Juventus in questi primi 10’ a fare la partita.
Fuori Anderson e dentro Mati Fernandez per Montella. Splendida occasione per Tevez che spreca al 57’ l’occasione del raddoppio; replica Gomez dalla parte opposta con colpo di testa. Ancora un cambio effettuato dal ct viola: entra Wolski per Pizarro. Una buona fiorentina in questo secondo tempo, si fa vedere spesso dalle parti di Buffon, ma difendono bene i bianconeri; partita sicuramente più equilibrata quando siamo alla mezzora della seconda frazione di gioco.
Ultimo cambio per Montella, esce Gomez per Matos; si copre Conte, fuori Lichsteiner per Caceres quando mancano 11’ più recupero alla fine del match.
Subito in evidenza Matos, colpisce la traversa a portiere battuto e poco dopo si fa ammonire per simulazione in area dall’arbitro Orsato; ammonito poco dopo anche Savic per un fallo a centrocampo.
Mancano 5’ alla fine della gara, scivola Barzagli, esce un grandissimo Buffon a spazzare via il pallone e il pericolo per la squadra allenata da Antonio Conte. All’ 82’ fuori Tevez per Isla.
Squadre lunghe, bella ripartenza di Pogba, fermato fallosamente da Aquilani: giallo per lui.
88’ di gara, esce un ispiratissimo Marchisio per Padoin.
3 minuti di recupero prima della fine di questo primo atto di Juventus – Fiorentina.
Gonzalo Rodriguez ferma fallosamente un’ottima giocata di Padoin sulla fascia sinistra, ennesimo cartellino giallo.
Arriva il triplice fischio di Orsato, la Juve vola a 72 punti in classifica riscattando la brutta partita d’andata contro i viola.
Vince la Juve, vince combattendo, vince da squadra. Vendicata la Fiorentina, l’unica ad aver battuto in campionato i bianconeri, che con questa vittoria possono vantarsi di aver battuto tutte le squadre del campionato (negli ultimi due anni non era mai successo: altro piccolo recordo per Conte). Una Juve che si fa sempre più avanti nella storia, ma ora è tempo di rimettersi in gioco e continuare il cammino in Europa e proprio i viola di Montella sono il primo ostacolo.
Michela Morelli – Agenzia Stampa Italia
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