(ASI) Dopo le parole del vescovo di Padova, Mons. Antonio Mattiazzo, che ha affermato che i nostri soldati non sono eroi, che l'operazione militare in Afghanistan non è una missione di pace in quanto ricercata con l'uso dell'armi e che non bisogna fare troppa retorica dietro le dolorose morti dei militari italiani, è il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa a parlare.
"Le dichiarazioni sono frutto di ignoranza, cioe’ di non conoscenza della reale situazione"- ha affermato il ministro, aggiungendo- La valutazione del vescovo e’ che questi ragazzi sono armati, ma anche i nostri agenti di polizia, i carabinieri, e a volte i vigili urbani sono armati cosi’ come i militari che intervengono a tutela della nostra sicurezza. Non si puo’ dire che essendo armati non meritano il rispetto e l’amore che per fortuna la gente ha per loro. Per fortuna non la pensano come lui gli italiani. Ieri mi sono commosso a vedere quello che e’ successo negli stadi, dove si dice che i ragazzi a volte sono facinorosi. Domenica- ha concluso- tutti gli stadi, curve comprese, hanno dato dimostrazione, in ogni parte d’Italia, della vicinanza alle forze armate, ai ragazzi caduti e feriti".