(ASI) Perugia – Anche la segreteria perugina dell’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari (Asppi), nella persona di Giacomo Iucci, esprime soddisfazione per il dietrofront del governo in merito al divieto di uso di contante nei rapporti di locazione.
Una disposizione che era contenuta nella Legge di stabilità e che è stata rimessa in discussione, a seguito delle proteste che hanno visto Asppi in prima fila, dalla diramazione, lo scorso 5 febbraio, di una nota interpretativa da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. ”La finalità di conservare traccia delle transazioni in contante – si legge nell’emanazione ministeriale –, eventualmente intercorse tra locatore e conduttore, può ritenersi soddisfatta fornendo una prova documentale, comunque formata, purché chiara, inequivoca e idonea ad attestare la devoluzione di una determinata somma di denaro contante al pagamento del canone di locazione, anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali, necessaria all'ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali previste dalla legge a vantaggio delle parti contraenti”. “In poche parole – ha spiegato Iucci – il Ministero ha ritenuto legittimo l’uso del contante nel pagamento del canone, ovviamente nei limiti stabiliti dal decreto legislativo 231/07, cioè di mille euro, e sempre che il locatore rilasci al conduttore la relativa ricevuta”. La nota in questione ha, infatti, precisato che le sanzioni di cui al decreto in merito si applicheranno solo ai pagamenti superiori al limite stabilito dall’articolo 49 della disposizione stessa, cioè 999.99 euro, e non al di sotto: le sanzioni scatteranno cioè solo per i pagamenti in contanti superiori alla soglia di mille euro, come è stato fino ad ora. “Pur esprimendo soddisfazione per questo necessario cambio di rotta, che però ha pur sempre semplice carattere interpretativo – ha concluso Iucci –, intendiamo insistere per la definitiva modifica della norma e ci attiveremo perché, una volta insediato il nuovo governo, venga presentata un’interpellanza parlamentare sul punto, in modo che questo si esprima in maniera chiara e definitiva”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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