Il successo di Pigliaru,professore universitario di Economia politica presso la facoltà di Economia del polo universitario Economico-Giuridico dell’università di Cagliari ed ex appartenente al consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna è di stretta misura 42% contro il 40% del governatore uscente Ugo Cappellacci.
Fondamentale il voto della provincia di Nuoro, che registra l’affluenza più alta (56,54%,ma in alcune sezioni con punte del 69%),tradizionalmente legata al centro sinistra è stata fondamentale per la vittoria del professore,nativo di Sassari,residente a Cagliari, ma originario di Orune un paese del Nuorese.
Anche Sassari ha registrato un affluenza alta(anche a Sassari ha vinto il Pd) col 55.23%,mentre in Ogliastra(un tempo facente parte della Provincia di Nuoro) l’affluenza è stata del 55.68%.(anche l’Ogliastra sebbene meno rispetto a Nuoro è legata prevalentemente al centro sinistra).
A Cagliari dove di poco ha vinto il Pd l’affluenza è stata poco oltre il 51%,A Olbia poco sopra il 52%.Bassa l’affluenza nelle altre provvince: Medio Campidano 46.92,Carbonia 48,83% Oristano 49,71%
Il neo-presidente è personalmente una persona preparata ed alla mano,i giornali lo definiscono filo-renziano,ma a mio avviso probabilmente potenzialmente capace di portare avanti una politica autonoma nei limiti del possibile,per la Sardegna avendo anche un curriculum vitae di tutto rispetto.
Il Centro destra vince e si conferma in Gallura,(tradizionalmente di centro-destra)complice anche l’assenza di Grillo e ad Oristano.
la Murgia non ha avuto l’exploit che molti si aspettavano,il suo risultato è stato al di sotto delle attese,e non ha avuto lo stesso effetto sconvolgente che ha avuto il Movimento cinque stelle nelle elezioni nazionali dello scorso Febbraio anche se comunque il risultato della Murgia è in ogni caso positivo,collocandosi essa al primo posto fra le numerose liste indipendentiste con il 10.3 ,pur avendo risentito della presenza concorrente o ostile di altre liste indipendentiste che hanno ottenuto risultati superiori alle attese. Sardigna Nazione contraria alla coabitazione con i partiti nazionali non si è presentata a queste elezioni.
Nonostante abbia ottenuto il primato fra le liste indipendentiste,la lista di Michela Murgia non avrà rappresentanti in consiglio regionale.
Fra le altre liste In particolare buon successo di Mauro Pili con la lista indipendentista Unidos con il 5.9%,buon risultato anche degli ultranazionalisti Sardi del FIU che arrivano all’1.03%,mentre tra i partiti indipendentisti storici,tiene il PSDAZ col 4.7%,ed avrà i suoi seggi in consiglio regionale.Esulta Indipendentzia Republica de Sardigna nonostante abbia ottenuto solo lo 0.8% dei consensi,ottiene il suo consigliere regionale,in quanto premiata dall’alleanza con i partiti nazionali.
Restano dunque pienamente valide,anche se espresse dagli elettori in modo diverso le mie considerazioni fondamentali,se mai addirittura ampliate nelle proporzioni ,che avevo già avuto modo di esporre nei precedenti articoli in cui avevo già rilevato che l’Indipendentismo è in nettissima crescita.
Per dirla in maniera matematica:invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia:I Partiti indipendentisti sardi hanno ottenuto(sia che appoggiassero il centro-destra,o il centro sinista o che corressero da soli),circa il 26% dei consensi.
Gli indipendentisti hanno ottenuto lo strabiliante risultato di quasi 20mila preferenze Se si somma questo dato con il dato dell’astensionismo che e arrivato nell’isola al 48%,noto la presenza di una forte insoddisfazione,che viene manifestata dall’elettorato in due modi: attraverso l’astensione o in alternativa attraverso il voto a partiti indipendentisti fuori dal panorama politico nazionale Italiano,che ha lo stesso si Salva gnificato del voto dato ai Grillini in ambito nazionale nel 2013.
Dei 60 seggi del consiglio regionale 50 vanno ai partiti nazionali 10 a partiti d’area indipendentista in maniera cosi’ripartita:
Centro Sinistra:PD 18 SEGGI,SEL 4 SEGGI,CENTRO DEMOCRATICO 2 SEGGI,COMUNISTI ITALIANI-SINISTRA SARDA 2 SEGGI,PSI(Partito Socialista Italiano) 1 SEGGIO,UNIONE POPOLARE CRISTIANA 1 SEGGIO,IDV 1 SEGGIO,LA BASE 1 SEGGIO.
Centro Destra:F.I 11 SEGGI UDC 4 SEGGI,RIFORMATORI 3 SEGGI,FRATELLI D’ITALIA 1 SEGGIO.
Partiti indipendentisti schierati col centro sinistra:ROSSOMORI 2 SEGGI,PARTITO DEI SARDI 2 SEGGI
INDIPENDENTZIA REPUBLICA DE SARDIGNA 1 SEGGIO.
Partiti Indipendentisti schierati col Centro Destra:PSDAZ 3 SEGGI,UDS E LISTA RANDACCIO 1 SEGGIO A TESTA
Per quello che riguarda la ripartizione provinciale:21 consiglieri regionali vanno a Cagliari ,Sassari 15
Nuoro,premiata dalla più alta affluenza 7 Seggi, Oristano 6,Sulcis-Iglesiente 4 Seggi,Gallura(Olbia-Tempio)
2 Seggi, Ogliastra 1.
In conclusione :la situazione non è per nulla stabile,la vittoria del centro sinistra non è netta,e condizionata dalla presenza di partiti indipendentisti:In particolare il Leader di Irs Gavino Sale ha fatto questa affermazione:”Noi non siamo alleati col PD,noi abbiamo fatto un patto con Pigliaru”,ed è falsa l’affermazione di una delle più importanti televisioni Sarde Videolina,che parla di debacle indipendentista .Al contrario l’indipendentismo benché diviso ha ottenuto un risultato di vasta portata.La Murgia è stata fermata,ma l’idea indipendentista è ben viva.L’astensionismo altissimo ha confermato quanto(non diversamente da come avviene nel resto d’Italia) la protesta della gente stia silenziosamente aumentando.
Antonio Cerina - Agenzia Stampa Italia
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