(ASI) Un’istituzione fondamentale come quella che amministra le carceri della Repubblica e una Forza di polizia democratica, come il Corpo di polizia penitenziaria, a cui sono affidate la vita e l'integrità fisica delle persone in esecuzione di pena o sottoposte a custodia cautelare, non possono essere esposte ai gravissimi sospetti di abusi, come da ultimi quelli denunciati dal Corriere della Sera con ipotesi di violenze intollerabili e perfino di responsabilità inconcepibili.
In alcuni casi, addirittura, di detenuti morti in condizioni e situazioni non chiarite con adeguati accertamenti. Chi è responsabile politicamente ed istituzionalmente dell'Amministrazione penitenziaria e del Corpo di polizia penitenziaria dia conto di serie, stringenti e convincenti verifiche e di adeguate indagini, nella sfera di propria competenza, sui casi, sui fatti e sulle circostanze di luogo e di tempo contenuti in quelle denunce. Se non venisse fatta luce su queste ombre inquietanti ed inaccettabili, ne tragga le inevitabili e dovute conseguenze.
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