Lo dichiarano i deputati del MoVimento5 Stelle in commissione Affari Sociali.
“Ci riteniamo dunque del tutto insoddisfatti - aggiungono - di fronte a una risposta che si profila come uno spot fondato più su previsioni creative che su numeri certi. Dal 2014 al 2017 la quota di bilancio dello Stato destinato alla sanità non varierà, e sarà pari al 7,25% del Pil. Di conseguenza - precisano -, l’incremento del fondo sanitario può avvenire solo nel caso in cui il Pil cresca.
Al contrario, i tagli contenutinel documento - personale, beni e servizi, farmaceutica - presentato dal ministro sono forniti con precisione.
Inoltre, ieri abbiamo chiesto al ministro di chiarire quale sarà l’incidenza della quota che la sanità dovrà destinare rispetto alla riduzione del debito di 50 miliardi, prevista dallo sciagurato fiscal compact approvato da questo Governo. Anche in questo caso - concludono i deputati del M5S -, la risposta del ministro Lorenzin è stata insufficiente, in quanto totalmente elusiva. Sostanzialmente , il ministro non si è pronunciato”.