(ASI) "Stiamo lavorando ad una mozione di sfiducia a Vendola e inviteremo tutta l'opposizione a sottoscriverla. La situazione nella Regione Puglia è disastrosa, sotto tutti i punti di vista, e Vendola in questi anni ha fatto l'affabulatore, loquace ieri, sordo oggi. Deve fare solo una cosa: andarsene a casa".
Questa la richiesta di Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale, che mercoledì mattina ha manifestato sotto al Consiglio regionale della Puglia.
"Vendola ha fallito su tutto - rincara Poli Bortone - anche sulla trasparenza e sulla partecipazione che non c'è stata ad esempio sulla vicenda Tap, dove la cittadinanza non è stata coinvolta per capire se voleva il gasdotto oppure no. E ancora, sanità, legge beffa sul benzopirene, Fiera del levante, disoccupazione dilagante, sono solo alcuni dei grandi inganni di Vendola".
Non sono mancati riferimenti all'Ilva, come testimoniano le parole di Paolo Agostinaccio (La Destra): "Quello di Vendola è stato un ambientalismo becero e demagogico. Non abbiamo mai avuto una mappatura del pericolo di inquinamento ambientale. Nessuno si accorge della Regione Puglia se non per gli scandali che la interessano".
Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione