(ASI) Una delegazione di Fratelli d’Italia, composta dagli europarlamentari Marco Scurria e Carlo Fidanza, è da ieri a Varsavia per avviare una indagine conoscitiva su quanto accaduto lo scorso 28 novembre a 149 italiani arrestati prima dell’incontro di calcio tra Legia e Lazio.
Nel corso della missione è prevista la visita dei luoghi di detenzione dei tifosi italiani. L’obiettivo è quello conoscere le tappe e le motivazioni di quella che è stata definita una “retata preventiva". Gli eurodeputati di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza e Marco Scurria, da ieri sera a Varsavia per seguire da vicino la vicenda dei 22 tifosi laziali ancora detenuti, hanno visitato il carcere di Bialoleka e incontrato alcuni dei ragazzi."I ragazzi nei giorni del fermo hanno subito un trattamento non degno di un Paese dell'Unione europea. Ora le condizioni di detenzione sono migliorate, ma abbiamo voluto incontrare il direttore del penitenziario per segnalare alcuni aspetti ancora critici.
Pesa psicologicamente sui ragazzi l'incertezza assoluta, l'indefinitezza del quadro accusatorio e la difficoltà nei contatti con le famiglie.
Ora e' tempo di accelerare la risoluzione del caso, intensificando le pressioni a tutti i livelli perché vengano ridotti al minimo i tempi burocratici per consentire il pieno diritto alla difesa e l'individuazione di una soluzione definitiva che porti alla scarcerazione, in attesa di verificare in sede processuale le effettive responsabilità.
Ci uniamo alla richiesta che Giorgia Meloni ha formulato al premier Letta di porre la questione in cima all'agenda del vertice di domani a Varsavia e di rendersi disponibile ad incontrare i familiari dei ragazzi". Lo dichiarano in una nota congiunta gli eurodeputati di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza e Marco Scurri
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