Un messaggio politico chiaro e forte che ha dato inizio alla manifestazione. Sul palco un galvanizzato Beppe Grillo ha affrontato molti temi.
Ha anche ricordato l'importanza dell'impegno a favore del cambiamento e della giustizia sociale:«Esiste un mondo che parla di solidarietà, che parla che nessuno deve rimanere indietro. Un mondo che c'è già. Un mondo fatto di redditi di cittadinaza. Perché è non è possibile convivere con una nazione che ha 8.000.000 di poveri, facendo finta che non esistono ». Quindi, ha fatto un espresso richiamo agli italiani, al dovere civile che deve muovere ogni cittadino che ha veramente a cuore le sorti dell'Italia: «Spesso - ha detto - mi chiedono chi me l’ha fatto fare e io rispondo che l’ho fatto perché ho pensato ai miei figli e ai miei nipoti. Ognuno deve fare qualcosa per gli altri, solo così si cambia questo Paese».
Nel suo intervento : «Sono fiero di essere un populista insieme a voi. E siamo populisti arrabbiati».
E’ poi passato all’attacco diretto nei confronti del Presidente della Repubblica «Abbiamo pronto l’impeachment per Napolitano», che a suo dire «se ne deve andare».
Ha rivolto pure forti critiche nei confronti dei deputati: «Noi come Movimento 5 Stelle siamo andati dentro il Parlamento e abbiamo disintegrato quella finta sacralità del Parlamento, di gente nominata, di gente prescritta, patteggiata, della P2, di massoni. Signori noi siamo oltre, stiamo andando oltre questa roba». Dobbiamo fare pulizia di questi partiti che non ci sono più. Dobbiamo sgomberare le macerie. Partiti a cui noi daremo l'estrema unzione ».
Dal fondatore del M5S non poteva mancare un preciso affondo anche contro il premier in carica: «Letta - ha dichiarato Grillo- ha fatto tutta la vita il nipote di suo zio». Per il politico genovese anche «i sindacati sono esattamente come i partiti, bisogna andare oltre».
Non poteva mancare la sua disapprovazione nei riguardi dell’euro: «Vogliamo un referendum per votare se rimanere dentro l’euro. Perché ci hanno truffato, ci siamo trovati dentro l’euro senza poter dire nulla», ha detto Beppe Grillo, nel suo intervento al Vaffaday 3. Per poi sottolineare «Io non sono contro l’Europa. Ma voglio che il popolo sia informato». «Vogliamo gli eurobond».
In sintesi sono stati tocati i principali punti della proposta politica del Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo che sono:
- Referendum per la permanenza nell'euro
- Abolizione del Fiscal Compact
- Adozione degli Eurobond
- Alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune finalizzata eventualmente all'adozione di un Euro 2
- Investimenti in innovazione e nuove attività produttive esclusi dal limite del 3% annuo di deficit di bilancio
-Finanziamenti per attività agricole finalizzate ai consumi nazionali interni
-Abolizione del pareggio di bilancio
Oltre al Leader Bepppe Grillo hanno preso la parola:
il cofondatore ed ideologo del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio: «Sono orgoglioso di essere un populista. In questo Paese la democrazia non esiste. Anche il significato di un referendum votato dal 90% delle persone viene deviato. In Italia non c’è democrazia ma partitocrazia» Casaleggio ha terminato la sua disamina citando una massima di Marco Aurelio: «Ciò che non è utile per l’alveare non è utile per l’Italia». Questo è il modo in cui dobbiamo salvare questo Paese».
Un esponente del movimento Occupy Wall Street. «È un momento storico - ha detto - siamo orgogliosi di tutti voi, siamo parte della storia che si sta svolgendo, del destino umano e il M5S è il più importante movimento sociale al mondo». «Noi diciamo - ha aggiunto - il denaro fuori dalla politica».
Dario Fo che ha inveito contro il debito-rapina: «Il debito maturato con la frode dei derivati e dei titoli spazzatura continuano a pagarlo i disoccupati, le donne e i giovani. Una rapina portata a buon fine non per salvare il paese ma per salvare le banche e le multinazionali».
Era stato pure preannunciato un video di Assange che invece non c’è stato. «Assange doveva essere qui con noi, inviando un videomessaggio, ma lo hanno sconsigliato. Lui è uno che rischia la pena di morte negli Stati», ha spiegato Beppe Grillo.
E sul futuro del Movimento Beppe Grillo è fiducioso e prevede nuove affermazioni: «Vinceremo le elezioni europee perchè lì si candidano i partiti e non le coalizioni. Siamo il primo movimento in Italia e in Europa».
Genova 1 dicembre 2013. E' possibile ascoltare l'intervento completo del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo tratto da You Tube
Redazione Agenzia Stampa Italia