“Sorprendenti le dichiarazioni del ministro del Lavoro Sacconi a proposito del tema della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro:
negare il fatto che l’applicazione del solo statuto dei lavoratori impedisca ai sindacati non firmatari di accordo di presentare le proprie liste nelle elezioni delle rappresentanze sindacali aziendali, è una semplice falsità. Come dovrebbe sapere il ministro lo statuto dei lavoratori è stato modificato da un referendum del ’95 che ha abrogato la possibilità di costituire le rappresentanze sindacali aziendali da parte delle organizzazioni sindacali più rappresentative. In questo modo la possibilità è esclusivamente in capo ai sindacati firmatari di contratti collettivi applicati nell’unità produttiva. E’ il caso della Fiat Mirafiori, che vedrà esclusa, in questa circostanza, la Fiom-Cgil. E’ un vulnus a cui va posto rimedio”.