(ASI) «Con la nomina di Giuliano Amato a giudice della Corte Costituzionale, il Palazzo prova a mettere una pietra tombale sulla battaglia per cancellare la vergogna delle pensioni d'oro e di tutti quegli immeritati benefici di cui gode la casta dei grand commis di Stato.
Giuliano Amato, espressione di tutti quegli inaccettabili privilegi che i vertici dello Stato si sono auto attribuiti negli anni della Prima Repubblica facendone pagare il costo alle generazioni a venire, viene messo oggi a difesa del 'fortino', per assicurare che nessuna legge voluta dai cittadini e votata dai parlamentari possa scalfire il Palazzo d'oro nel quale questi signori hanno deciso di vivere. Ci sentiamo di fare la facile previsione che sarà dichiarata incostituzionale e con motivazioni risibili qualsiasi riforma voluta dal Parlamento per aggredire tutti quei vecchi e anacronistici privilegi che qualcuno si ostina a chiamare 'diritti acquisiti'. Dispiace che il Presidente della Repubblica Napolitano abbia perso l'occasione per dare un forte segnale di cambiamento di una situazione ormai intollerabile».È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
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