(ASI) Una volta si chiamavano littorine, proprio perché fu il Regime ad inventarle e metterle su binari. Noi le conosciamo come vagoni/motrice a propulsione diesel, spina dorsale del trasporto a corto raggio, regionale e inter regionale.

Tutte le regioni, o quasi, dispongono di questi mezzi che percorrono centinaia di chilometri al giorno al servizio di studenti e pendolari. La Toscana non fa eccezione, tantoché un anno fa il CEO Trenitalia Vincenzo Soprano avrebbe stretto un'intesa con Luca Ceccobao, assessore regionale ai trasporti, per l'acquisto di una decina di nuovi mezzi a gasolio, valore stimato 48 milioni di euro.

Ecco cosa dichiarava Soprano il 7 Novembre 2012 in merito al potenziamento delle linee:

"I treni diesel - ha sottolineato Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia - si aggiungono ai 30 nuovi treni Vivalto che arriveranno sulle linee ferroviarie toscane entro il 2014 acquistati con un investimento di 150 milioni di euro, così come previsto dal contratto di servizio" (da La Repubblica, 7 Novembre 2012).

Ma lo scorso agosto sarebbe sorto qualche problema circa la consegna dei treni.

A segnalare la cosa è Miro Scariot, esponente di Fratelli d'Italia Montelupo Fiorentino, una delle aree periferiche della provincia fiorentina che potrebbe risentire di ritardi nelle consegne. In una nota stampa pervenutaci, afferma:

“ E' buffo come la sinistra del presidente Rossi non ci risparmi la consueta e stucchevole retorica, che vede la sua parte politica come unica paladina dei ceti bassi, dei lavoratori e degli studenti salvo poi non riuscire ad approntare un coerente ed efficiente apparato di trasporti regionale. Dopo gli aumenti degli abbonamenti e la beffa dell'accattonaggio a bordo ora giungiamo ad un altra triste pagina: la sospensione delle consegne di 10 treni Diesel prodotti dalla polacca PESA”.

Centocinquanta milioni di euro totali, dei quali 48 per ALN a gasolio che avrebbero dovuto potenziare il servizio in quei punti scarsamente serviti dalla rete elettrica.

E' noto come la maggior parte di questi veicoli diesel si muova tra le montagne, collegando le linee secondarie e i paesi montani che altrimenti rischierebbero di trovarsi isolati, privi di un collegamento diretto coi grossi centri. Rischio che pare possa concretizzarsi visto che le motrici non arriveranno entro i termini stabiliti dall'acquisto.

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

Di seguito, il comunicato di Fratelli d'Italia Montelupo Fiorentino

La 'beffa' dei treni che non saranno consegnati. Scariot (FdI): "Un errore dilettantistico ai danni dei pendolari"

La notizia della sospensione dell'arrivo dei nuovi mezzi diesel agita gli animi dell'esponente montelupino: "Migliaia di persone vogliono una soluzione immediata e concreta"

fa l'amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, e l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, strinsero un intesa per un investimento di circa 48 milioni di euro per l'acquisto di una decina di treni a trazione Diesel in sostituzione delle automotrici con oltre 30 anni di servizio come le  Aln 668.  Annunci maestosi, cifre sciorinate con abilità dall'allora assessore e dall'amministratore delegato di Trenitalia, sembrava la fine della tragedia dei pendolari dell'Empolese-Valdelsa ed anche per quelli di Borgo S.Lorenzo e Faenza ma ad oggi di questi treni non si hanno notizie se non quelle negative e poco promettenti dal TAR.

La consegna dei 10 Atr 220 era prevista entro fine 2013 e fino a qui tutto normale, visto che mancano ancora 3 mesi al termine, ma purtroppo a fine agosto si è appreso dai media che questo non sarà possibile.

Ecco quanto afferma Miro Scariot, esponente di Fratelli d'Italia - Montelupo Fioretino da tempo attivo sulle questioni relative al pendolarismo.

“ E' buffo come la sinistra del presidente Rossi non ci risparmi la consueta e stucchevole retorica, che vede la sua parte politica come unica paladina dei ceti bassi, dei lavoratori e  degli studenti salvo poi non riuscire ad approntare un coerente ed efficiente apparato di trasporti regionale. Dopo gli aumenti degli abbonamenti e la beffa dell'accattonaggio a bordo ora giungiamo ad un altra triste pagina: la sospensione delle consegne di 10 treni Diesel prodotti dalla polacca PESA.

Tale sospensione è conseguenza naturale di un pressapochismo disarmante da parte di chi, forse in preda alla fretta di fare una bella figura politica, non credeva di  dover fare i conti con l'UE la quale, tramite la Commissione, ha chiesto spiegazioni in merito alle modalità di aggiudicazione della gara d'appalto, il tutto conseguentemente al ricorso presentato da un azienda svizzera: la Stadler Rail Sa.

Il disorientamento dell'assessorato ai trasporti si evidenzia in tutta la sua gravità tramite la dichiarazione dell'attuale assessore Ceccarelli il quale nel  tentativo di discolparsi afferma: “ A volte  non basta avere le risorse e metterle a disposizione”. Trovo alquanto inopportuno che l'amministrazione si esibisca in dichiarazioni così semplicistiche e prive di significato reale. Non si possono gestire appalti importanti come questo con la semplice politica ma è necessario porre attenzione al quadro giuridico derivante dal contesto UE, è  inoltre deplorevole  fallire per poi liberarsi con qualcosa che suona come un “ vabbè  ci abbiamo provato”

Basta retorica e prese per i fondelli, basta continuare a mostrare il bicchiere mezzo pieno... allo stato attuale il servizio lascia in disparte migliaia di individui che lavorano o studiano grazie ad un  pendolarismo costellato di disservizi e scocciature. Non è tollerabile che un istituzione nel tentativo di cercare una soluzione si impantani e non ne riesca ad uscire con lucidità, la pazienza dei cittadini finisce.

La politica basata sulla semplice “posizione dominante” della Sinistra nella regione non deve essere la garanzia di impunità politica per qualsiasi errore commesso, in qualità di cittadino studente universitario nonché pendolare rimarrò vigile insieme a  Fratelli d'Italia ed agli esponenti in consiglio regionale. Migliaia di persone vogliono una soluzione immediata e concreta. ”

Mino Scariot, Fratelli D'Italia Montelupo Fiorentino