(ASI) E' stato firmato oggi l'accordo per lo stabilimento di Pomigliano d'Arco tra Fim, Uilm, Ugl metalmeccanici, Fismic, l'Associazione dei quadri Fiat e il Lingotto, che prevede lo spostamento dei 4.600 dipendenti alla Newco, in base agli accordi presi a giugno, che calcolano investimenti pari a 700 milioni di euro per la produzione della nuova Panda.
Subito è arrivata la risposta della Fiom, che tramite un documento ha proclamato, con 102 voti affermativi e 29 astenuti, lo sciopero generale dei metalmeccanici per il prossimo 28 gennaio.
Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha così commentato, tramite un comunicato, le decisioni prese nel pomeriggio:''L'obiettivo strategico della Fiat e' chiaro: provare a cancellare in modo definitivo il sistema dei diritti individuale e collettivi nel lavoro. Lo sciopero e' necessario contro un attacco alla democrazia e ai diritti senza precedenti. Oltre allo sciopero- ha continuato Landini-"organizzeremo una raccolta di firme in tutti i luoghi di lavoro dei metalmeccanici per dire che il contratto deve restare senza deroghe, che gli accordi su Pomigliano e Mirafiori non vanno bene, che le liberta' sindacali vanno difese nell'interesse di tutti e non solo della Fiom ''
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