"Non possiamo stare a guardare l'ennesima tragedia italiana, frutto di un modello imprenditoriale fallimentare e di una politica totalmente incapace nel dare risposte concrete "esordisce duramente Davide Ditommaso, coordinatore regionale di Forza Nuova." Ad aggravare ulteriormente la vicenda è il fatto che la famiglia Merloni sia da sempre legata al mondo politico ad altissimi livelli, ed abbia da anni rappresentanti parlamentari corresponsabili della catastrofica situazione politica ed economica nazionale. Non è un caso che Maria Paola Merloni sia stata eletta al senato con Scelta Civica di Monti, uno che di fallimenti se ne intende di sicuro visto le condizioni in cui ha ridotto il Paese. Le aziende che delocalizzano la produzione devono essere pesantemente colpite nei redditi patrimoniali.
Vanno altresì istituiti dazi sui prodotti provenienti dall'estero e disincentivi al loro acquisto con buona pace della commissione europea. In parallelo devono essere premiate le imprese che nonostante un fisco capestro resistono sul territorio e investono le proprie energie nella ricerca e nella valorizzazione della manodopera locale. Non sono poche queste virtuose aziende nelle Marche, ma di fatto vengono spesso snobbate da Regione e Province che per questioni di ritorno elettorale preferiscono sostenere i grandi capitali. E' in gioco il futuro di centinaia famiglie marchigiane e quello di buona fetta dell'economia regionale considerato l'indotto. Per questo non è più tempo di chiacchiere sindacali e di concertazioni a senso unico che si concretizzano in monologhi della proprietà.
Forza Nuova - conclude Ditommaso - esprime solidarietà incondizionata nei confronti dei lavoratori della Indesit in agitazione e anticipo fin da ora di essere pronta a sostenerli in tutte forme di lotta che vorranno intraprendere".