
(ASI) La Federconsumatori esprime forte preoccupazione per i test Invalsi somministrati in questi giorni agli studenti di diversi istituti di scuole elementari e medie. Tali modalità di valutazione rischiano infatti di trasformarsi in momenti di pesante discriminazione nei confronti degli allievi con bisogni educativi speciali. La comunità scientifica, inoltre, si è ripetutamente schierata contro l’utilizzo dei test come strumenti di misurazione della qualità del sistema di istruzione.
Allo stesso tempo siamo preoccupati per le pressioni che gravano sui ragazzi, sottoposti ad un notevole stress. Le scelte dei dirigenti scolastici devono essere orientate da criteri basati sull’inclusione e sulla predisposizione di percorsi che facilitino apprendimento e formazione: sottoporre i ragazzi a inutili, se non addirittura dannosi, quiz equivale a ignorare le loro esigenze concrete, alimentando invece ansie e paure. Chiediamo quindi che il Ministro Carrozza accantoni la somministrazione dei testi invalsi e che la scuola recuperi il suo vero ruolo, scegliendo misuratori diversi della propria efficienza nel rispetto di tutti gli alunni.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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