Il centrodestra non si è mai dimostrato chiuso e ha sempre dato la propria disponibilità a condividere le riforme, ma è inqualificabile da un lato vedere dispute sterili ed ideologiche interne alla sinistra e dall’altro un ricompattarsi della maggioranza quando in campo entrano in campo interessi economici quali quelli legati all’unicità di gestione per la raccolta differenziata e per la chiusura del ciclo dei rifiuti, cosa che ha visto letteralmente genuflessi gli esponenti di “Italia dei Valori”.
Ma soprattutto è lecita la domanda - dopo il fallimento del 2007 - su come si possa riuscire a trovare il bandolo della matassa su “gestori unici” e “tariffa unica” in ambito regionale ,quando non si è riuscito a farlo in sei anni su contesti geografici più piccoli. E ancora, su come si possa veramente dare ristoro ai cittadini allentando la presa tariffaria e fiscale, quando è allo studio del Governo una ennesima tassa che dovrebbe mettere insieme imposta su casa, rifiuti ed illuminazione.
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