(ASI) Lettere in Redazione - Parla Matteo Castagna, che dal 2002 al 2009 è stato stretto collaboratore di Borghezio come Coordinatore Federale di Padania Cristiana, Associazione da lui fondata, per poi uscire dalla Lega, a seguito di alcuni mutamenti in atto ai vertici del Carroccio: "L'On. Borghezio ha dei difetti, come tutti, ma non certo quello del Caifa di turno, che si straccia le vesti facendo finta che quello che ha detto in merito alle dichiarazioni della "ministra per l'immigrazione" non corrisponda alla realtà.
Il problema fondamentale non è cacciare Borghezio dall'europarlamento, ove siede grazie ad una valanga si preferenze, pervenutegli da persone che sanno perfettamente come la pensi su tali argomenti, cavalli di battaglia della sua storia politica.
Semmai è Borghezio a dover fare un serio esame di coscienza in merito all'opportunità di rimanere in un partito (la Lega Nord) che lo sanziona, lo emargina e lo condanna da tempo, perché ha cambiato leader e linea politica, adeguandosi al peggior doroteismo anni ottanta.
A Verona sta nascendo un progetto che mira a coinvolgere tutte le forze nazional-popolari, sulla base di valori condivisi che partono dalle radici cristiane e giungono all' Europa dei Popoli, contro i poteri sovranazionali e per il recupero della sovranità monetaria e nazionale, per l'uscita dall'euro e per il blocco dell'immigrazione. Noi siamo quelli di sempre..."