(ASI)Roma.
Lettere in Redazione - Marino è colui che ha campato sulla dichiarazione di "morte cerebrale" imposta per effettuare i suoi oltre 650 trapianti di fegato; ha introdotto surrettiziamente nella proposta di legge dei DAT, Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, la donazione del corpo dopo la morte (sic) senza precisare che si tratta di cosiddetta "morte cerebrale". Su questi infelici truffati praticheranno per un anno esercitazioni chirurgiche, chimiche e radiologiche, se passa.
Nell'immediatezza consigliamo di andare sul nostro sito www.antipredazione.org, sezione comunicati stampa, in data 21.10.2009 per leggere "Il trapiantista Ignazio Marino cavalca Rethinking Brain Death 20 anni dopo" e contrariamente a quello che si potrebbe pensare, lo cavalca pro-morte.
Roma è capitale d'Italia, non può avere un espiantatore/trapiantatore come Sindaco, perché c'è il rischio che si ripeta l'esperienza ISMETT di Palermo.
Invitiamo i soci e simpatizzanti a scrivere al PD (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) una mail di opposizione contro l'elezione a sindaco di Marino, medico che pratica la vivisezione umana ed animale.
Comitato Romano
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente
www.antipredazione.org
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