“E non è certo un lieto evento, considerata la valle di lacrime che stiamo attraversando. I grandi evasori continueranno a farla franca, sono le PMI e i comuni cittadini che ci rimettono sempre”, ha dichiarato Ernesto Ausilio, Membro della Direzione Nazionale del PD Liberal che fa capo all’ex senatore e ministro Enzo Bianco, candidato a primo cittadino di Catania alle prossime elezioni amministrative.
“C’è solo più da piangere, ormai, come recita il titolo di una memorabile pellicola con Massimo Troisi e Roberto Benigni”, prosegue il politico. “Era sin dai tempi prima di Cavour che in questo Paese non si vedeva un atto più illiberale di questo”. E lo dice a ragion veduta. “Il provvedimento fa parte di un pacchetto che, più che Salva-Italia, sarebbe più opportuno definire Affossa-Italiani”, aggiunge Ausilio.
“In uno Stato incapace di garantire ripresa e sviluppo ai cittadini, che si fa invece fare da banca - cosa unica in Europa e nel mondo - da imprenditori strozzati da un pressing fiscale da record planetario, non resta che rivolgerci al baratto, di cui un esempio capillarmente diffuso nel nostro Paese è quello costituito dal commerce network VisioTrade Spa, il primo in Italia a garantire la circolazione virtuosa di scambi commerciali fra migliaia di aziende di svariata tipologia che operano tra loro tramite una moneta complementare equivalente all’euro, detta Eurocredito”, spiega il politico, indicando una via possibile per porre rimedio alla crisi economica in atto. “Il tutto con molteplici vantaggi per chi aderisce al circuito: risparmio di liquidità, aumento di fatturato, e soprattutto pagamenti sicuri. Con zero rischio insoluti, al contrario di banche e finanziarie, e pagamenti certi al contrario delle Pubbliche Amministrazioni, le quali invece non riescono più a far fronte ai debiti contratti con i propri fornitori. Il baratto moderno è l’unica risorsa autentica fuori dalle logiche di poteri forti occulti e non ai quali hanno letteralmente svenduto l’Italia”.
Per poi concludere: “L’hanno capito i privati, possibile che la politica sia sempre tre passi indietro dalla realtà?”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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