(ASI) Le misure urgenti sul fronte del lavoro presentate oggi dal Pd rappresentano un altro importante tassello della nostra proposta. Un punto cardine è costituito dalla scelta di rendere più conveniente il lavoro stabile rispetto a quello precario, un architrave dell’impostazione del centro-sinistra che ha mosso positivamente i suoi passi al tempo del governo Prodi con la diminuzione del cuneo fiscale del lavoro a tempo indeterminato a vantaggio delle imprese e dei lavoratori.
Una proposta di questo genere può favorire la definizione di un piano straordinario per l’occupazione dei giovani, degli over 45 e dei lavoratori posti in mobilità.
Un altro punto, quello dei lavoratori rimasti senza reddito a seguito della riforma delle pensioni Monti-Fornero (i cosidetti esodati, i mobilitati, i contributori volontari, i licenziati e iscritti ai fondi di settore), è per noi fondamentale: a questi lavoratori deve essere consentito l’accesso alla pensione con le vecchie regole previdenziali.
I punti della proposta potranno essere meglio definiti da un’efficace azione parlamentare, capace di confrontarsi anche con le parti sociali. La via maestra è quella di presentare al Paese e al Parlamento proposte concrete in grado di affrontare di petto la drammatica emergenza sociale.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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