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(ASI) Gianfranco Fini, che grazie alla "benevolenza" di certa Magistratura aveva potuto beneficiare di una specie di "condono tombale" sulla casa di Montecarlo, questa volta non ha potuto evitare che gli elettori ponessero la pietra tombale sul suo futuro di politico di professione. In altre parole Gianfri è stato forse il più onorevole "trombato" della tornata elettorale.
Che farà adesso? Da buon subacqueo continuerà a scandagliare i melmosi bassifondi marini? Oppure deciderà di cercarsi un lavoro? Dati i suoi titoli di studio, forse potrebbe trovare impiego come maestro d'asilo. Ma anche lì sarebbe poi politicamente affidabile e/o ascoltato dai suoi puerili interlocutori? C'è da dubitarne. Forse è giunto anche per lui il tempo di riflettere sui propri tanti errori. Magari appartandosi dal mondo come un anacoreta in penitenza. Dove? Il luogo adatto a Roma che tutti conoscono sarebbe il Carcere Tulliano.
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