(ASI) Si allarga lo scandalo della carne di cavallo e aumenta lo sdegno dei cittadini per le evidenti a loro danno. A fronte delle rassicurazioni del Ministro, inoltre, permangono i dubbi circa i rischi per la salute dei cittadini. Quello che è accaduto è inqualificabile: se, come chiediamo da anni, fosse stata adottata una precisa e severa normativa sull’etichettatura, sulla tracciabilità e sulla composizione dei prodotti alimentari, (superando le resistenze dell’Europa) tutto ciò si sarebbe potuto prevenire ed evitare.
Per questo ribadiamo la necessità di tutelare la sicurezza alimentare dei cittadini introducendo l’obbligo di indicazione d’origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari (e per tutte le componenti). Un’indicazione che ricostruisca tutte le tappe della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti, in una logica che adegui i sistemi di controllo e vigilanza ai mercati globali. È fondamentale, in tal senso, che tale normativa sia adottata, oltre che in Italia, anche a livello Europeo, collocando l’azione comunitaria in un quadro di cooperazione internazionale per prevenire e gestire i rischi. La corretta informazione sui prodotti alimentari è un diritto fondamentale dei cittadini, che va garantito in quanto strettamente legato alla salute ed all’integrità della persona.
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