×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI)"Bene fa il prefetto di Palermo a rivalutare la decisione di concedere una scorta a Ciancimino junior. Gli inquirenti scoprono che incontra esponenti della ’ndrangheta a Verona, probabilmente per riciclare denaro di dubbia provenienza. Perche’ scortare chi compie reati? Ci poniamo questa domanda, ovviamente in attesa di conoscere se reati sono stati commessi e se e’ giusto sprecare scorte per chi si comporta in questo modo".
Lo ha affermato, tramite un comunicato, il presidente dei senatori del Popolo della Liberta’, Maurizio Gasparri. "Ma c’e’ un’altra questione che pongo pubblicamente, ai vertici della Rai, al presidente e al direttore generale ed anche al presidente della commissione Antimafia. Nelle intercettazioni ho letto sui giornali che Ciancimino junior avrebbe detto ad un esponente della ’ndrangheta di non preoccuparsi delle cose che gli sentiva dire in televisione, perche’ in tv avrebbe recitato una parte. Ma allora, la televisione e’ usata da personaggi come Ciancimino per coprire le proprie attivita’? L’interrogativo e’ lecito, ma chiedo a Pisanu, a Garimberti ed a Masi se la televisione pubblica puo’ essere utilizzata a questi scopi. Potranno ancora i Santoro ed i Ruotolo agire indisturbati esibendo personaggi del genere che conducono quella che appare essere a tutti gli effetti una doppia vita? In televisione a fare gli oracoli e poi incontrano delinquenti dicendo: ’Non ti preoccupare di quello che mi senti dire’. A questo punto si potrebbe configurare per la Rai un reato di favoreggiamento. Ho affidato a legali di mia fiducia la valutazione del caso per giudicare il comportamento di conduttori e giornalisti che hanno consolidate ed abituali frequentazioni col noto Ciancimino".
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione