(ASI) Gli effetti recessivi dalla pressione fiscale non si risolvono con l'inasprimento fiscale. Bisogna riformare un fisco che sta facendo chiudere migliaia di imprese e sicuramente non facilita la nascita di nuove. Ecco perchè le indicazioni arrivate oggi dalla Corte dei Conti sono da prendere tutte in considerazione. La Cortechiede al nuovo Parlamento e al nuovo Governo come «indirizzo strategico» la «riduzione della pressione fiscale» che grava sull'«economia emersa».
Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro legge la relazione del presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino come un'analisi attenta e puntuale della situazione italiana e aggiunge che se la massima autorità della giustizia contabile, attraverso il suo Procuratore Generale Salvatore Nottola afferma che il condono fiscale «ha le sue ragioni», diventa necessario che l'argomento da tema della campagna elettorale diventi agenda urgente per il prossimo parlamento. Serve una scelta bipartisan, conclude il presidente Finocchiaro, abbandonando preconcetti ideologici e guardando la realtà dell'economia nazionale che registra tutti i giorni la chiusura di migliaia di piccole e medie imprese.
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