Inoltre riteniamo sbagliato che si immettano nel paniere oggetti tecnologici molto costosi, dalla diffusione ancora piuttosto limitata, la cui inevitabile caduta di prezzo condizionerà al ribasso il tasso di inflazione in termini generali.
Per fare in modo che i prezzi relativi a tali prodotti non falsino il calcolo dell’inflazione, abbiamo sempre sostenuto la necessità che questi beni siano inseriti nel paniere solo dopo aver raggiunto una soglia minima di diffusione, pari ad almeno il 20% della popolazione (traguardo non ancora raggiunto né dai tablet né dai phablet).
Riteniamo fondamentale, inoltre, la messa in campo di strumenti e risorse per una maggiore accuratezza delle rilevazioni territoriali.
Siamo infatti convinti che la precisione e l’esattezza dei dati sui prezzi diffusi dal più autorevole Istituto di Statistica del Paese siano di vitale importanza per comprendere le dinamiche economiche e per adottare i necessari provvedimenti.
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