I rappresentanti della città di Fiume hanno accolto molto positivamente la proposta. Obersnel ha osservato che tra i progetti di sviluppo della rete ferroviaria croata è prevista una nuova linea che, passando per l’Istria, sia in grado di collegare direttamente Fiume all’Italia. Un’infrastruttura - per l’esattezza lo svincolo ferroviario di Mattuglie - prevista, d’altronde, pure nel Piano urbanistico generale dell’area fiumana. Il sindaco Obersnel ha accettato di assumere il patrocinio di una sorta di convoglio sperimentale, assieme alla sua omologa di Monfalcone (il patrocinio probabilmente sarà allargato anche alle autorità di Capodistria). Il viaggio di prova, denominato I1 treno per l’Europa, dovrebbe svolgersi il 4 maggio prossimo. Il convoglio, composto da una locomotiva e due vagoni ferroviari (forniti dalle ferrovie croate) partirà da Monfalcone, sosterà a Villa Opicina, a Divaccia e Sesana, per arrivare, infine, dopo circa due ore e mezza di viaggio, a Fiume, dove il sindaco Obersnel, assieme ai suoi colleghi omologhi di Monfalcone, Trieste e Capodistria presenterà il progetto. Dopo quasi settant'anni, si potrà quindi ritrovare un collegamento ferroviario tra Monfalcone e Fiume, nonché per tutta l'area istro - carnerina. Un'ottima cosa, per ritrovare il tempo perduto.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione