“A differenza di un anno fa, non ha il coraggio della chiarezza. Si utilizzano acrobazie linguiste e, come al solito, si strumentalizzano le drammatiche condizioni delle generazioni più giovani. L'obiettivo è sempre lo stesso: facilitare ancora di più i licenziamenti, così da ridurre il potere contrattuale dei lavoratori e delle lavoratrici e ridurre, come se non fossero già misere, le retribuzioni”.
“Data l'impossibilità di svalutare la moneta, si insiste a svalutare il lavoro. Così peggiorano le condizioni di tutti i lavoratori, padri e figli. È una strada non solo profondamente ingiusta, ma anche sbagliata sul piano economico: la svalutazione interna aggrava la recessione e determina l'aumento del debito pubblico. Avviene in tutta l'euro-zona e in particolare l'Italia. Di quale evidenza ha ancora bisogno la lista Monti? Il peggioramento di tutti gli indicatori macroeconomici non è chiaro? Per la ripresa, per sconfiggere la precarietà e riaprire il futuro a ragazze e ragazzi, è necessario rianimare la domanda interna, innanzitutto di investimenti produttivi. La ricetta Monti non funziona.
Redazione Agenzia Stampa Italia