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(ASI) Taranto.
Lettere uin Redazione - L’Ilva è lo specchio dell’Italia che muore, dei politici corrotti e di un’intera classe dirigente incapace di dare risposte al popolo italiano, quel popolo che oggi vede le sue fabbriche chiudere, la disoccupazione aumentare e il futuro ormai pignorato, queste le parole di Giuseppe Onorato, direzione nazionale di Forza Nuova che continua, Berlusconi, Casini, Bersani, Fini, Casini, Vendola e per ultimo Monti sono i diretti responsabile della situazione venutasi a creare all’Ilva di Taranto e del baratro economico e sociale in cui oggi è caduta l’Italia.
La città di Taranto è stata portata ad un bivio di morte, ad una scelta assurda che solo in questa Italia di servi e corrotti poteva accadere; il popolo tarantino sarà costretto a scegliere “democraticamente” con un referendum se morire di disoccupazione oppure di inquinamento, questa è l’Italia democratica di Bersani, Berlusconi e Monti. Forza Nuova, da sempre in totale rottura con questo sistema partitico, propone: 1)nazionalizzazione dell’Ilva 2)attuare all’interno dell’industria in ambito economico la socializzazione 3)conversione e bonifica dell’impianto da effettuare con gli utili ricavati. Solo in questo modo si salveranno i 9.000 posti lavoro, si salverà l’ambiente e l’Ilva tornerà ad essere una forza produttrice dello Stato.
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