Anche Mastro Titta, l'ottocentesco storico "Operatore di Giustizia" dello Stato Pontificio chiedeva la stessa cosa: continuare "il proprio “lavoro”, cioè tagliare le teste dei malcapitati.
Analogie? Storia che si ripete? Chissà? Visti i presupposti e con il Paese in queste non felici condizioni, a causa della “terapia-Monti”, certamente gli italiani non possono permettersi di correre più rischi.
Anche perché, dare ancora fiducia al Professore e agli arroganti tecnici del suo corteggio significherebbe propensione all’autolesionismo e al masochismo.
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