A seguito delle riunioni intercorse al Ministero, alla presenza dei vertici della Lega e della madre del bambino, si è deciso di inviare un delegato del Ministero dell’Istruzione a Montepaone, affinché il bimbo venga inserito a scuola nella maniera più serena possibile, secondo le sue richieste ed evitando problemi pratici in accordo con l’amministrazione.
Gli incontri al Ministero hanno inoltre rappresentato l’occasione per mettere a fuoco altre questioni relative alla patologia, come la somministrazione dei farmaci a scuola e la carente conoscenza della FC in Italia. Un protocollo relativo a quest’ultimo tema e già attivato nel 2008 sarà rinnovato, al fine di sensibilizzare tutti gli studenti italiani. Il Ministero dell’Istruzione è stato altresì solerte nell’accordare il suo sostegno a LIFC per le ulteriori campagne di sensibilizzazione che la Lega organizzerà.
Per quanto riguarda invece la somministrazione dei farmaci a scuola, sarà riunito un tavolo di lavoro per procedere a stilare un protocollo che sia allargato anche alle altre patologie che ne comportano la necessità. Tale protocollo dovrà passare al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.
“Siamo molto soddisfatti di sapere che anche la scuola stia dimostrando la volontà di risolvere il problema” – ha dichiarato Franco Berti, Presidente LIFC. – “Questo ci permette di affrontare, partendo da tale episodio, problemi più ampi che riguardano tutti i nostri pazienti e di lavorare affinché eventi come questo non si verifichino più. Grazie al coraggio della mamma di Luigi siamo riusciti a portare all’attenzione delle istituzioni problematiche pendenti più ampie, come ad esempio quella relativa alla somministrazione dei farmaci a scuola, al fine di correggerle definitivamente”.
“Sono contenta per l’intervento del Ministero – ha dichiarato la madre di Luigi – “grazie al quale mio figlio potrà frequentare l’asilo nella maniera più serena possibile ed essere ben accolto da tutti gli altri bambini. Inoltre ringrazio la LIFC e la LIFC Calabria per il sostegno accordatomi: senza di loro non ce l’avrei fatta”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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