Innanzitutto pare assurdo che in un momento di profonda crisi economica e di recessione si pensi di incentivare un livello contrattuale che banalmente non ha luogo. Monti e i partiti che lo sostengono hanno una vaga idea di quante siano le aziende Umbre che negli ultimi anni hanno affettivamente distribuito la produttività? Noi lo sappiamo e sappiamo che si contano sulle dita di una mano, ad essere ottimisti. Inoltre qualcuno si domandato, nell’ipotesi più fantascientifica che reale, quanto entrerebbe nelle tasche dei lavoratori Umbri con questo accordo? Il calcolo è presto fatto, si parla di 80 euro lordi all’anno, sempre ammesso che a partire da domani finisca come per incanto la crisi e tutte le aziende comincino a produrre non solo a regime, ma addirittura più di quanto previsto. Fantascienza appunto e questo i lavoratori lo devono sapere.
Ma non basta, infatti come è noto le magnifiche sorti previste da questo accordo non sarebbero gratis, ma costerebbero la rinuncia al contratto collettivo nazionale, la prima basilare conquista e garanzia di tutela e di dignità per le lavoratrici e i lavoratori, che verrebbe sostituito da accordi aziendali. Insomma nella jungla del lavoro il più forte mangerà il più debole e a noi non risulta che ad oggi ad essere forti siano i lavoratori.
La galleria degli orrori non finisce qui, infatti le risorse per coprire, in linea del tutto teorica, questo tipo di contrattazione, vengono sottratte alla cassa integrazione in deroga; insomma, si toglie a chi ha realmente bisogno per non dare di fatto niente a nessuno e buttare tutto nel calderone delle risorse che il governo sottrae ai cittadini e ai lavoratori per alimentare la speculazione finanziaria.
Diventa sempre più urgente aprire una vertenza Umbra contro il governo nazionale, una vertenza unitaria delle forze politiche e sociali. Rifondazione comunista è disposta a fare la sua parte, attendiamo con ansia risposte.
Fonte: http://prcumbria.org/2012/11/24/della-vecchiaprc-laccordo-sulla-produttivita-e-una-truffa-ai-danni-dei-lavoratori/