(ASI) Palermo 19.10.2012- Mattinata movimentata per Cateno De Luca che con la sua carovana sta percorrendo in lungo ed in largo la provincia di Palermo. Dopo avere reso omaggio alla memoria dei caduti nella strage di Capaci, ha ricordato il pensiero di Giovanni Falcone che è sempre vivo ed attuale: “Bisogna rendersi conto che la mafia è un fenomeno terribilmente serio e grave, che va combattuto non pretendendo l'eroismo di inermi cittadini, ma coinvolgendo nella lotta le forze migliori delle istituzioni”. ( G. Falcone).
E De Luca prende spunto dalle parole di Falcone per affermare che “oggi più che mai è vivo il ricordo di quanti come lui sono stati sacrificati sull’altare della lotta alla mafia e delle infiltrazioni mafiose nella politica. In questa campagna elettorale - continua De Luca- assistiamo alla gara della verginità politica (perduta) di cui si sono resi protagonisti alcuni esponenti di partiti che guardano i sassolini presenti nelle liste altrui senza preoccuparsi dei macigni che hanno in casa propria. La necessità di coinvolgere nella lotta alla mafia le forze migliori delle Istituzioni auspicata da Falcone - conclude De Luca- ci deve fare riflettere tutti e, almeno su questo tema, ci deve vedere tutti uniti affinché quello di Capaci non sia stato un sacrificio inutile”.
In serata De Luca raggiungerà Palermo dove terrà un comizio in via S. Filippo Paruta alle 21,30.
Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione