(ASI) La Siria non ha "nessun intento bellicoso nei confronti della Turchia". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Damasco, Jihad Makdissi, riferendosi all'abbattimento del caccia turco F4 avvenuto venerdì da parte della contraerea siriana. Il portavoce ha inoltre comunicato che i sistemi di difesa anti-aerea "erano sul suolo siriano" e hanno attaccato il velivolo turco "per proteggere il territorio siriano".
Dal canto suo, il ministro degli Esteri turco Ahmet Davuoglu ha indetto una riunione con le più alte cariche militari turche per prendere in considerazione iniziative di risposta al gesto della Siria, inoltre ha ribadito che quello abbattuto non era un jet da combattimento, ma un aereo da ricognizione. Schermaglie che - per ora - pochi analisti prevedono possano sfociare in qualcosa di più serio.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione