(ASI) Una frangia dei ribelli siriani ha stretto un accordo con le autorità kosovare per inviare, nei campi d'addestramento del Kosovo, alcune sue unità di combattenti per studiare le tattiche militari dai membri dell'Uck. L'agenzia Associated Press riporta la notizia e le dichiarazioni del capo della delegazione siriana alla missione balcanica: "Siamo venuti qui per imparare.
Il Kosovo ha percorso questa strada di liberazione nazionale e ha un'esperienza che sarebbe molto utile per noi", aggiunge Ammar Abdulhamid, un siriano di nascita, attivista dei diritti umani e dissidente. "In particolare, ci piacerebbe sapere come dispersi gruppi armati sono stati infine confluiti nell'Uck". L'asse Kosovo-Siria (anti-Assad) procura un brivido lungo la schiena di quanti, nel Paese siriano, sostengono il presidente Assad o appartengono semplicemente a confessioni religiose invise a frange di ribelli, come quella cristiana e quella alawita. L'asse sembra essere salda, tanto è vero che l'opposizione siriana promette che, qualora prendesse il potere, riconoscerebbe immediatamente il Kosovo come Stato.
Foto: La delegazione dei ribelli siriani ricevuta dal Ministro degli Esteri kosovaro (il primo da destra)
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