(ASI) Il Venezuela si dice pronto a contrastare la guerra condotta in varie forme da Washington. Lo ha ribadito il capo dello Stato bolivariano Nicolás Maduro spiegando che: “Caracas è più preparata che mai, militarmente e istituzionalmente, a difendere la pace dalla guerra psicologica condotta dagli Stati Uniti, parallelamente alla sua aggressione militare.
“Siamo diventati più forti di fronte a questa minaccia. Quindici settimane dopo l'inizio di questa escalation di guerra psicologica e minacce militari, oggi siamo più forti dal punto di vista costituzionale e istituzionale”, ha sottolineato durante la visita alla Comune "General Rafael Urdaneta" nella città di Cagua, nello stato di Aragua.
Il primo mandatario venezuelano ha quindi denunciato la falsa narrazione della lotta al narcotraffico attraverso la quale gli Stati Uniti cercano di giustificare l'aggressione al Venezuela: “Dato che non possono dire che Maduro possiede armi di distruzione di massa, dato che non possono dire che abbiamo armi biologiche e chimiche nascoste, dato che non possono dire che stiamo preparando un'arma nucleare, inventano una narrazione bizzarra, così falsa che crolla e nessuno ci crede, a cominciare dal popolo degli Stati Uniti”.
Maduro ha anche voluto sottolineato l'unione civico-polizia-militare e le capacità militari del Venezuela di affrontare qualsiasi minaccia esterna, sottolineando che il Paese è governato dal concetto di guerra popolare e di resistenza popolare attiva per la difesa integrale della sovranità. “Oggi, militarmente, il Venezuela ha un livello di preparazione che non abbiamo mai avuto da decenni", ha sottolineato il Comandante in Capo delle Forze armate nazionali bolivariane (Fanb).
“All'imperialismo diciamo: state lontani da qui, lasciate in pace il Venezuela”, ha dichiarato ribadendo che “il Venezuela non ha mai, mai, mai, mai, minacciato nessuno”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia



